Life-like | Tecnomagie | 2009
Fotografia (schermo televisivo e dettagli urbani), fotomontaggio, stampa digitale | cm 100 x 150
Le grandi immagini di Life-like nascono dalle suggestioni che ci hanno lasciato film come The Truman Show, Simone, Blade Runner, Batman, La donna perfetta, straordinarie finzioni che annunciavano “qualcosa” che soltanto oggi avvertiamo come molto presente. Come quei film, Life-like ci interroga sui paradossi della nostra realtà. Una realtà travestita? Una trappola virtuale? Dipende da come guardi i paradossi. O da come guardi la realtà. Nel grande reality in cui ci sentiamo immersi abbiamo spesso la sensazione di andare a sbattere contro il nulla. Idee comuni, condivise e accettate possono apparire, come certi frame, brandelli di film in cui puoi trovare tutto, oppure iperfinzioni di un tutto in cui non c’è niente.
Altro su questo lavoro:
Life-like | Oh, yes! Oh, yes! Oh, yes! | 2009
Fotografia (schermo televisivo e dettagli urbani), fotomontaggio, stampa digitale | cm 100 x 150
Le grandi immagini di Life-like nascono dalle suggestioni che ci hanno lasciato film come The Truman Show, Simone, Blade Runner, Batman, La donna perfetta, straordinarie finzioni che annunciavano “qualcosa” che soltanto oggi avvertiamo come molto presente. Come quei film, Life-like ci interroga sui paradossi della nostra realtà. Una realtà travestita? Una trappola virtuale? Dipende da come guardi i paradossi. O da come guardi la realtà. Nel grande reality in cui ci sentiamo immersi abbiamo spesso la sensazione di andare a sbattere contro il nulla. Idee comuni, condivise e accettate possono apparire, come certi frame, brandelli di film in cui puoi trovare tutto, oppure iperfinzioni di un tutto in cui non c’è niente.
Altro su questo lavoro:
Life-like | How’s it going to end? | 2009
Fotografia (schermo televisivo), fotomontaggio, stampa digitale | cm 100 x 150
Le grandi immagini di Life-like nascono dalle suggestioni che ci hanno lasciato film come The Truman Show, Simone, Blade Runner, Batman, La donna perfetta, straordinarie finzioni che annunciavano “qualcosa” che soltanto oggi avvertiamo come molto presente. Come quei film, Life-like ci interroga sui paradossi della nostra realtà. Una realtà travestita? Una trappola virtuale? Dipende da come guardi i paradossi. O da come guardi la realtà. Nel grande reality in cui ci sentiamo immersi abbiamo spesso la sensazione di andare a sbattere contro il nulla. Idee comuni, condivise e accettate possono apparire, come certi frame, brandelli di film in cui puoi trovare tutto, oppure iperfinzioni di un tutto in cui non c’è niente.
Altro su questo lavoro:
Life-like | Joker–news | 2009
Fotografia (schermo televisivo), fotomontaggio, stampa digitale | cm 150 x 100
Le grandi immagini di Life-like nascono dalle suggestioni che ci hanno lasciato film come The Truman Show, Simone, Blade Runner, Batman, La donna perfetta, straordinarie finzioni che annunciavano “qualcosa” che soltanto oggi avvertiamo come molto presente. Come quei film, Life-like ci interroga sui paradossi della nostra realtà. Una realtà travestita? Una trappola virtuale? Dipende da come guardi i paradossi. O da come guardi la realtà. Nel grande reality in cui ci sentiamo immersi abbiamo spesso la sensazione di andare a sbattere contro il nulla. Idee comuni, condivise e accettate possono apparire, come certi frame, brandelli di film in cui puoi trovare tutto, oppure iperfinzioni di un tutto in cui non c’è niente.
Altro su questo lavoro:
Life-like | Ipereality | 2009
Fotografia (schermo televisivo), fotomontaggio, stampa digitale | cm 150 x 100
Le grandi immagini di Life-like nascono dalle suggestioni che ci hanno lasciato film come The Truman Show, Simone, Blade Runner, Batman, La donna perfetta, straordinarie finzioni che annunciavano “qualcosa” che soltanto oggi avvertiamo come molto presente. Come quei film, Life-like ci interroga sui paradossi della nostra realtà. Una realtà travestita? Una trappola virtuale? Dipende da come guardi i paradossi. O da come guardi la realtà. Nel grande reality in cui ci sentiamo immersi abbiamo spesso la sensazione di andare a sbattere contro il nulla. Idee comuni, condivise e accettate possono apparire, come certi frame, brandelli di film in cui puoi trovare tutto, oppure iperfinzioni di un tutto in cui non c’è niente.
Altro su questo lavoro: